”Udite, udite. Qui è il banditore della Cursed City, pronto per raccontarvi degli esseri macabri che ne tormentano le strade. Se sentite il raschiare delle lame smussate nel terreno arido e le ossa sbatacchiare sorde sul selciato – fuggite. Il Becchino non è certo fra i ceffi più amichevoli – e questo vale anche per i suoi sgherri. Allo stesso modo se mi sentite biascicare parole insensate mentre faccio ritorno a casa dalla locanda – non preoccupatevene. Sono soltanto allergie.”
Se siete rimasti attenti alle pubblicazioni della Community di Warhammer nell’ultimo mese o giù di lì, saprete senz’altro un paio di cosine sugli ultimi eroi e cattivi di Warhammer Quest: Cursed City. Sarete di sicuro al corrente della triste storia attorno le vicende di Ulfenskarn e qualche frammento sul regnante despota che l’ha ridotto in tali condizioni.
Quest’oggi, abbiamo il piacere di dirigere la vostra attenzione su alcune delle insidie più bizzarre che il vostro gruppo di avventurieri potrà trovarsi a fronteggiare. Per prima cosa, date il benvenuto ai Deadwalker Zombie che irrompono dai semi senzienti giardini di cadaveri.
Quando diciamo che la città brulica di una minaccia incombente intendiamo che lo stesso Ulfenkarn pare quasi essere montato sulle spalle dei morti per farsi una passeggiata.
La triste verità è che i non morti superano di gran lunga per numero gli esseri in vita all’interno della Cursed City. Lo Shyish Nadir è talmente vicino che la magia della Morte pervade ogni cosa. La ripugnante energia si concentra in luoghi già associati ai trapassati – come le fosse comuni sparpagliate attorno ai numerosi distretti di Ulfenkarn.
Tali cosiddetti giardini di cadaveri hanno acquisito un’immonda coscienza, una specie di terribile fame che pare impiegare i corpi defunti come burattini per procacciarsi anime fresche di cui sfamarsi. I Dreadwalker Zombies vagano per le strade di Ulkenfarn a caccia di qualsiasi cosa vi si spinga troppo vicino.
E chi si adopera per far sì che le tombe comuni siano sempre piene di corpi freschi? Nientepopodimeno che questo adorabile personaggio.
Gorslav il Becchino è senza dubbio uno dei modelli più inquietanti dell’intero gioco. Sin dalla sua prima apparizione dell’annuncio di apertura per Warhammer Quest: Cursed City, molti di voi si sono trovati morbosamente incuriositi dal caro vecchio Gorslav. Okay, NESSUNO si sognerebbe di vederlo sotto questa luce, ma prego, fatevi avanti per dargli un’occhiata da vicino – se non vi dispiace rimanere svegli per la prossima manciata di notti.
Questa sconcertante creatura seppellisce vive le sue vittime nei giardini di corpi e le sguinzaglia in seguito sotto gli ordini del proprio maestro vampiro. La sua mastodontica pala da Becchino è tanto utile a seppellire cadaveri quanto a riesumarli, mentre la maschera di osso e l’equipaggiamento mortifero lascia poco al dubbio circa la sua quotidiana occupazione.
Stando alle leggende locali, Gorslav non proferisce parola – così che nessuno può stabilire con certezza se sia mai stato un uomo mortale poi trasformato in uno zombie glorificato al pari del suo compenso. In effetti, non è nemmeno chiaro se si tratti di una singola entità oppure una crudele sequenza di necroteurgie. Ciò che è chiara, tuttavia, è la padronanza dei venti della morte e il potere di controllo sui Deadwalkers.
Puoi trovare l’articolo in inglese a questo link.