Oggi non abbiamo avuto una preview domenicale in quanto non ci saranno nuovi pre-order per la prossima settimana. In effetti, invece che guardare avanti, daremo un’occhiata a qualche milione di anni fa, ai Necron e ai loro piani per riprendersi la galassia. Quando diciamo che questi piani sono stati progettati a lungo, intendiamo veramente a luuuuuuuuuuungo.

Il Necrontyr

Milioni di anni fa, una razza conosciuta come Necrontyr dominava quasi tutta la galassia. Come popolo, erano caratterizzati da una durata della vita breve, cosa che li rese ossessionati dalla morte, che cercavano di aggirare. La loro cultura era fortemente gerarchica, formata da diverse grandi dinastie, le quali seguivano in genere il codice del consiglio al governo, conosciuto come Triarcato. I Necrontyr colonizzarono moltissimi mondi, ma più il loro territorio si estendeva, più perdevano la loro coesione. Esplosero guerre piene di rancori, mentre reami interi combattevano per la loro indipendenza. Il Triarcato realizzò che avevano bisogno di una minaccia esterna, qualcosa contro cui il popolo potesse coalizzarsi. Solo gli Antichi, la prima razza senziente della galassia, avrebbe potuto fornire un nemico degno. Un conflitto del genere era facile da giustificare per i Necrontyr, dato che da sempre covavano rancore verso gli Antichi per la loro riluttanza a condividere i segreti per la vita eterna. Così iniziò la War in Heaven.

War in Heaven

Anche se la guerra portò l’unità tra i necrontyr, questa non era una guerra che avrebbero potuto vincere. Anche con una supremazia in fatto di numeri e tecnologia, si trovarono costantemente in difensiva per via della maestria degli Antichi nella webway e per il loro uso di poteri psichici. Intere generazioni furono spazzate via e i Necrontyr cercarono disperatamente un modo per fermare il collasso della loro civiltà.
Le loro preghiere trovarono risposta nella figura degli C’tan. Queste creature misteriose simili a divinità non avevano una presenza fisica sul nostro piano, e i Necrontyr dovettero costruire corpi viventi in metallo che contenessero la loro nebulosa essenza. Tramite queste vesti, gli C’tan presero la forma dei quasi dimenticati dèi dei Necrontyr e reclamarono di aver combattuto contro gli Antichi prima dell’esistenza dei Necrontyr. Alla disperata ricerca di aiuto, i Necrontyr non pretesero grandi spiegazioni per rimettersi in gioco con gli C’tan.

Biotransference

Gli C’tan portarono molto più che solo il loro disprezzo per gli Antichi all’alleanza, avevano anche un piano - biotransference, un’idea che avevano pianificato e che Illuminor Szeras realizzò. Questo avrebbe portato i Necrontyr al raggiungimento dell'immortalità, rimpiazzando i loro deboli corpi di carne con il sempiterno metallo. Il piano segreto degli C’tan era quello di abbuffarsi de rimasugli di energia vitale. I Necrontyr realizzarono troppo tardi il costo del patto che avevano concluso. Se era pur vero che avevano ottenuto l’immortalità, la maggior parte della popolazione aveva perso la sua personalità e senzienza, diventando poco più più di un automa senz’anima. Non erano più Necrontyr, adesso erano diventati Necron. Szarekh, il cosìdetto Silent King dei Necrontyr, riconobbe il grave errore che avevano compiuto cercando l’aiuto degli C’tan. Lentamente, si preparò a vendicare la sua gente.
Con il loro potere aumentato, gli C’tan si trovavano sul punto di vincere. Gli Antichi e i loro alleati, inclusi gli Aeldari e i Krork, sapevano che non potevano competere con gli C’tan e si disperarono. Liberarono dei poteri che destabilizzarono il warp, cosa che ebbe catastrofiche conseguenze nei millenni a venire. Ma non era abbastanza. Le legioni Necron alla fine sfondarono il webway, e fu una questione di tempo prima che gli Antichi venissero totalmente annientati. Mentre alcuni dei loro alleati più giovani sopravvissero, questa fu la fine della War in Heaven. Al momento del trionfo finale degli C’tan, Szarekh fece rivoltare i Necron contro i loro dèi. In tutta la loro arroganza, gli C’tan non si resero conto del pericolo fino a quando non fu troppo tardi. Ad ogni modo, erano quasi impossibili da distruggere. Invece, furono divisi in migliaia di frammenti, che vennero asserviti come armi viventi o sfruttati per dare potenza alle armi arcane Necron. Il costo della vittoria tuttavia fu alto - milioni di Necron furono distrutti, incluso l’intero Triarcato ad eccezione del Silent King.

Il Grande Sonno

Anche con la sconfitta degli Antichi e degli C’tan, i Necron realizzarono che la galassia non era più sotto il loro controllo. Gli Aeldari avevano combattuto al fianco degli Old One ed erano in ascesa. Ma essendo fatti di carne, il loro tempo sarebbe passato. Così i Necron trasformarono le loro città rimanenti in complesse tombe giganti piene di cripte di stasi, dove avrebbero potuto dormire fino a quando l’impero Aledari non si sarebbe ridotto in cenere. Una volta che il tempo di queste nuove razze psichiche fosse giunto al termine, i Necron si sarebbero svegliati e avrebbero di nuovo dominato la galassia.

Il ritorno del Silent King

Con il suo popolo dorminente, Szarekh, l’ultimo Silent King, si auto esilò nel vuoto galattico, cercando penitenza per il purgatorio a cui aveva condannato la sua gente. Per milioni di anni viaggiò nell’oscurità tra le galassie. Nel frattempo, la sua gente iniziò a risvegliarsi, solo per scoprire che le razze più giovani non erano scomparse - la galassia doveva essere riconquistata con la forza.*
Nel vuoto intergalattico, il Silent King aveva scoperto una nuova minaccia per il suo popolo - i Tyranid. Se questi erano in grado di consumare tutta la materia biologica nella galassia, allora i Necron non avevano speranza di riconvertire la biotransference. Sapeva che avrebbe dovuto far ritorno e governare nuovamente la sua gente.
Col suo ritorno, i Necron ebbero di nuovo la speranza di dominare la galassia. Szarekh mise a punto un piano che era semplicemente un colpo da maestro, creare un’esposizione di immensi tralicci di noctilith. Questa sostanza misteriosa può accrescere o inibire i poteri psichici, e anche Belisarius Cawl la vede come un modo per sconfiggere il Chaos. Dove questi tralicci vengono costruiti, intere regioni di spazio reale vengono tagliate fuori dal warp - nella sua timorosa ignoranza, l’Umanità ha rinominato tutto questo come il Pariah Nexus. Qualsiasi creatura vivente in questa area di spazio si trova schiacciata da una disperazione paralizzante che peggiora nel tempo fino a quando non si diventa un guscio senz’anima - contenitore perfetto per gli esperimenti sulla conversione della biotransference. A causa della carica negativa dei tralicci, le manifestazioni di energie psichiche o daemoniche in queste regioni divenne sempre più difficile da gestire. Il piano dei Necron era finalmente arrivato a compimento.

Chi può fermarli?

Durante la War in Heaven, gli Aeldari avevano l’appoggio degli Antichi, ma adesso sono una razza divisa e morente. Potrebbero i Tyranid sopraffare il vantaggio tecnologico dei Necron? Forse gli Ork potrebbero prevalere sull’orrore succhia-anima del Pariah Nexus semplicemente combattendo tutto.** La Indomitus Crusade dell’Imperium ha raggiunto i bordi del Pariah Nexus - potrebbe la più grande mobilitazione di uomini e risorse degli ultimi 10.000 anni fermare i Necron? I poteri del Chaos cercando di espandere l’influenza del warp, e gli Dei OScuri hanno i loro piani per il noctilith. I quattro grandi poteri e i loro seguaci non lasceranno che il piano dei Necron non abbia opposizioni. Forse, le uniche creature nell’universo materiale con poteri sufficienti per fermare i Necron sono le le stesse divinità che hanno dato inizio a ciò - gli C’tan. Sebbene molti frammenti di questi esseri antichi siano imprigionati nella tecnologia dei loro precedenti servitori, il loro desiderio di vendetta arde potente, e ci sono resoconti isolati di frammenti C’tan nella galassia che hanno spezzato le loro catene, in cerca di vendetta.

*Questo è quello che succede se non imposti bene la sveglia.
**Potrebbe anche essere la soluzione a tutto degli Ork, ma funziona, quindi perché cambiare?

Puoi trovare l’articolo in inglese a questo link.