Se avete assistito al nostro estensivo servizio sul fenomenale Warhammer Preview al LVO lo scorso finesettimana (lo avete visto, vero?), allora saprete che una nuova fazione elfica sta arrivando su Warhammer Age of Sigmar – i Lumineth Realm-lords! In più, vi guideremo attraverso la loro ambientazione e il loro sviluppo fino al momento del loro lancio così che possiate imparare tutto a riguardo. A tal proposito, in questa primo sguardo sulle ultime novità sui Lumineth, parleremo delle loro origini…

Via il vecchio, dentro il nuovo

Il vecchio pantheon elfico è decaduto*, perito lungo tempo addietro con il mondo-che-fu. Eppure, quando i Mortal Realms si formarono e Sigmar viaggiò attraverso le nuove fantastiche terre, scoprì che, come egli stesso, alcuni dei suoi precedenti alleati non solo erano sopravvissuti, ma erano anche rinati come esseri divini. Due di essi erano le divinità elfiche gemelle, Tyrion e Teclis.

Dopo aver lavorato con Malerion per intrappolare Slaanesh nell’Hidden Glooming, Tyrion e Teclis iniziarono a incanalare le anime dei loro fratelli caduti i quali erano stati inghiottiti dal Dark Prince durante la distruzione dell’Antico Mondo. Di tutti gli spiriti chiamati avanti dal dormiente Chaos God, i più retti e puri divennero noti come Lumineth. Si stabilirono presso Hysh, il Realm of Light, una terra paradisiaca di geometrica perfezione. Lì, i Lumineth crebbero in sapienza e forza grazie agli insegnamenti delle divinità gemelle.

Dall’oscurità alla luce

Nonostante la loro nobiltà di spirito, la storia dei Lumineth Realm-lords è lungi dall’essere priva di conflitti, poiché nessun elfo sarebbe stato in grado di uscire incolume da un’era di tormento dopo essere stato logorato da parte di Slaanesh. Come succede sempre in presenza dell’influenza corruttiva del Dark Prince of Chaos, sono state le loro stesse emozioni a farli cadere dalla luce. Tuttavia, prima che la loro incontrollata tracotanza e gelosia lo squarciasse, i Lumineth trovarono la salvezza ritornando sulla via di saggezza, conoscenza e automiglioramento mostrata da Teclis, la quale alla fine riportò indietro la loro civiltà dall’orlo dell’auto-distruzione. Questo periodo di illuminazione divenne noto come la Reinvention e ispirò ogni aspetto delle vite che ora conducono.

Seguendo gli insegnamenti di Teclis, i Lumineth impararono anche a comunicare con gli spiriti geomantici di Hysh e anche incanalarli – nello specifico quelli delle montagne, dei fiumi, del vento e dello zenith (o cielo). Questo ha influenzato ogni aspetto della loro esistenza, dalla conoscenza accumulata fino al loro modo di combattere e alla magia che adoperavano. I guerrieri Lumineth legati agli spiriti della montagna sono tutto tranne che immobili in battaglia e logorano stoicamente le ondate nemiche che si scontrano con loro, mentre i loro maghi bombardano i nemici con pietre e li schiacciano sotto il peso delle rocce. Questo ha portato i Lumineth a sviluppare quattro distinte subculture, all’interno della loro vasta civiltà, ognuna delle quali con i propri ordini di maghi e guerrieri. Dedicando sé stessi, anima e corpo, nel perseverare lungo il tracciato da loro scelto, i Lumineth poterono meglio evitare i richiami di Slaanesh.

Aetherquartz

Maggiore illuminazione scese sui Lumineth quando riuscirono a imbrigliare le peculiari proprietà dell’aetherquartz, la pietra del Regno di Hysh, in gioielli dalle finiture particolari. Scoprirono che potevano riflettere il potere di Hysh rinchiuso nella gemma per potenziare mente, corpo e anima senza fine. Ovviamente vi fu un costo da pagare, pur offrendo illuminazione, il cristallo di aetherquartz alla fine si affievoliva e consumava le emozioni del portatore per poter ripristinare la sua luce interiore. Per i Lumineth, i quali cercavano la perfezione in tutte le cose, un tale sacrificio valeva la pena di essere pagato, dato che le emozioni portavano alla via della corruzione… a Slaanesh.

Una volta che l’energia contenuta all’interno dell’aetherquartz diminuisce, la gemma si annerisce a causa delle emozioni assorbite. I Lumineth si liberano di queste pietre esauste, sostituendole con nuove aetherquartz appena preparate per rivitalizzarle ancora una volta. Così, per ogni gemma di cui si liberano, i Lumineth diventano mentalmente, fisicamente e spiritualmente più dotati, e tuttavia più freddi e distaccati.

Le impareggiabili armate dei Lumineth

Come ci potrebbe aspettare da guerrieri e maghi le cui abilità potenziate dall’aetherquartz hanno di gran lunga superato le loro capacità naturali, le armate dei Lumineth Realm-lords sono tra le più letali dei Mortal Realms. Intraprendono guerre con una coordinazione senza pari, le loro falangi di lancieri e le agili formazioni di cavalleria lavorano insieme in maniera instancabile per schiacciare forze nemiche che li superano in numero anche di gran lunga. Nel frattempo, maghi di incredibile potenza fanno piovere la loro distruttiva magia elementale per la rovina dei nemici. Con l’impareggiabile prestanza marziale di Tyrion e gli illuminati insegnamenti di Teclis a condurre ogni azione sul campo di battaglia, i Lumineth Realm-lords sono l’arte della guerra incarnata.

Ora che sapete un po’ di più riguardo ai Lumineth Realm-lords, la prossima volta daremo un’occhiata più da vicino alle loro miniature – a partire dai lancieri, i Vanari Auralan Wardens – facendo chiarezza sull’importanza delle loro rune. Nel frattempo, recatevi sulla pagina Facebook di Warhammer Age of Sigmar e fateci sapere che cosa vi entusiasma di più per quanto riguarda i Lumineth Realm-lords. Se non l’avete ancora fatto, iscrivetevi alla nostra newsletter per essere tra i primi a conoscere tutti i nuovi articoli e aggiornamenti.

* Non ditelo però alle Daughters of Khaine, perché Morathi afferma di essere l’oracolo del God of Murder e probabilmente non prenderanno troppo bene l’essere state ingannate nel venerare una divinità morta da così tanto tempo…

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